L’amore,
nelle sue diverse forme di attaccamento e nelle sue manifestazioni più positive
e più sane, rappresenta un’ importante capacità e un naturale e profondo
bisogno vitale di ogni essere umano, ne abbiamo necessità come una pianta ne ha
di sole e acqua per potersi sviluppare. La sua presenza fin da infanti,
rappresenta un importante ingrediente per un sano sviluppo e una buona salute
mentale e fisica nella vita adulta.
Talvolta,
tuttavia, la frustrazione o l’assenza di esperienze serene di questo sentimento
umano, possono generare in noi un disconoscimento o una negazione di questo
bisogno, anche se, in realtà, spesso senza accorgersene, stiamo utilizzando
maggior parte del nostro tempo ed energia per appagarlo in modo malsano, invece
di imparare ad amarsi ed amare in modo sano e adulto, creando così un circolo
vizioso che ci fa stare male.
Ed ecco che tendiamo
a creare e ricercare relazioni caratterizzata da assenza cronica di
reciprocità, dove si altera l' equilibrio tra il dare e il ricevere, tra il
proprio confine e lo spazio condiviso, in cui l'individuo, “donatore d'amore” a senso unico, vede nel legame con un altra
persona, spesso problematica o sfuggente, l'unico scopo della propria esistenza,
la risoluzione dei suoi problemi e il riempimento dei propri vuoti affettivi. Così
attenti a non ferire l’altro, l’amore si veste di sacrificio, rinuncia,
dedizione totale all’altro,obbedienza,controllo,risentimento,negazione e annullamento dei
propri bisogni e desideri trasformarsi,
invece che in un'occasione di crescita e arricchimento,in una gabbia senza
prospettive di fuga, con pareti fatte di dolore.
In queste persone, più spesso donne, sono la
paura dell'abbandono, della separazione, della solitudine, una cronica
ricerca di appagare il bisogno di conferme, il senso di colpa e la convinzione che il sacrificio sia il
miglior modo per convincere gli altri del proprio valore che, non credono di
avere, a guidare questi comportamenti. Ciò genera un costante stato di tensione e congela il cuore non permettendogli
di mostrare e condividere cosa veramente sente e lascia bloccati e soli.
Attenzione è così
si rischia di fare e ottenere il contrario di quello che tanto si vorrebbe, è così che si diventa invisibili e chi può amare qualcuno che
non c’è? È importante imparare a dire BASTA,
a mettere la parola
fine prima di ritrovarsi a terra, accorgersi che la rinuncia non può mai
essere una soluzione duratura e che l'affetto e la riconoscenza degli altri
viene dopo l'affetto e la riconoscenza che ognuno di noi deve dimostare a se
stesso. E allora riempiti, trova un senso in te stesso: ascolta i tuoi timori,
ricerca i tuoi desideri, valori, obiettivi e prendi con
determinazione le decisioni conseguenti, impara a valutare realisticamente le
tue capacità, fai attenzioni alle tue esigenze, delega, di’ NO, stabilisci
regole tue all’interno delle quali ti senti a tu agio e affermale. Solo
chi si percepisce nella sua completezza può donarsi senza annullarsi, senza
perdersi nell'altro. L’amore è libertà, avvicinamento di
due interi e non l’unione di due metà.
Non conosco una via infallibile per il successo, ma soltanto
una per l’insuccesso sicuro: volere accontentare tutti” (Platone)